La società ci spinge sempre più verso un annullamento delle differenze tra uomo e donna. E un’omologazione completa di ruoli e funzioni. Ma le scienze ci dicono che esistono differenze evidenti tra uomini e donne anche nelle reazioni che hanno di fronte ai propri figli. Credo che saper cogliere queste differenze e accettare che abbiamo ruoli diversi sia fondamentale per lo sviluppo del bambino.
L’attivazione a livello cerebrale
Differenze tra mamme e papà
Effetti neurochimici
Nel 2010 una ricercatrice israeliana ha condotto uno studio su 110 madri e padri e i loro livelli di ossitocina. L’ossitocina è il cosiddetto ormone dell’amore, cha favorisce il legame tra genitori e bambino. La ricercatrice ha scoperto che per le donne i picchi di ossitocina (e quindi di conseguenza di dopamina) avvengono quando la mamma si prende cura dei bambini. Invece il picco di ossitocina nei papà avveniva quando si cimentavano in attività e giochi movimentati con i bambini.
Dato che il cervello dei bambini sembra mimare gli stessi livelli di ossitocina dei genitori – ovvero che hanno uno stesso benefico effetto di ossitocina quando giocano con il papà e quando si fanno coccolare dalla mamma – hanno maggiore propensione ad utilizzare quel comportamento in modo ripetuto specificatamente con quel genitore in modo da favorire al massimo lo sviluppo.
Il gioco movimentato non solo è un mezzo per consolidare il legame tra padre e figlio ma ha anche un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino.
Come cambiano i ruoli genitoriali
I ruoli genitoriali cambiano di generazione in generazione. Questi studi sul funzionamento cerebrale sembrano spiegare il motivo per cui talvolta (anche se non sempre) gli stereotipi madre/padre sembrano rimanere tali nel corso delle generazioni, nei diversi ambienti famigliari e in culture diverse.
La collaborazione e condivisione dei ruoli all’interno della famiglia è fondamentale. Ma la ricerca sembra suggerirci che ci siano delle specifiche caratteristiche di mamme e papà che favoriscono lo sviluppo dei bambini.