Rabbia dei bambini: A chi non è capitato di trovarsi di fronte ad una crisi di rabbia del proprio bambino? O preadolescente?
Gestire la rabbia di un figlio e sapere come comportarsi è sempre una grande sfida per ogni genitore. Ed una delle domande che mi viene rivolta più spesso durante le mie consulenze sulla genitorialità.
Spesso i genitori mi raccontano che mandano il figlio in camera e gli chiedono di tornare solo dopo che si è calmato.
Altri invece mi dicono che di fronte ad un’esplosione di rabbia, perdono anche loro totalmente le staffe e sono i momenti in cui la relazione si incrina notevolmente.
Ma quale messaggio gli stiamo dando quando reagiamo in questo modo?
Gli stiamo insegnando che:
- la rabbia è un’emozione negativa
- nessuno è interessato ad ascoltare ciò che ti fa arrabbiare
- sei cattivo perché ti arrabbi
- la tua rabbia ci spaventa o ci infastidisce. Quindi te la devi risolvere da solo
- se ti arrabbi la cosa migliore da fare è nascondere le tue emozioni.
Di fatto cresciamo schiere di giovani incapaci di gestire la rabbia. Non mi sorprendo quindi quando sento le notizie di adulti che in preda alla rabbia spaccano la testa ad un altro guidatore solo perché sta andando troppo lento.
Se mi guardo intorno credo che la nostra società sia fatta di adulti con molti problemi rispetto alla rabbia. Rabbia repressa, rabbia esplosiva, rabbia che consuma. Oceani di rabbia che ci sommergono in ogni momento.
Finiamo per urlare tutto il giorno con i figli, oppure discutiamo urlando con il partner o ci surriscaldiamo per comprimere la rabbia che sentiamo salire.
Rabbia dei bambini | Come intervenire
Cosa dovremmo fare? Dovremmo insegnare ai nostri figli a gestire la rabbia in modo responsabile. Peccato che molti adulti non riescono neanche ad immaginare cosa possa significare!
In poche parole, significa imparare ad accettare la nostra rabbia, senza riversarla sugli altri, aggredendoli o interagendo con aggressività. Imparare ad esprimere i nostri bisogni, le nostre difficoltà senza attaccare gli altri.
Molto spesso sotto la rabbia si nascondono emozioni di maggiore vulnerabilità: talvolta è la paura, talvolta la sofferenza o il dolore per una situazione che non riusciamo ad affrontare o a risolvere.
Imparare a gestire la rabbia è il primo passo per conquistare quella che in gergo psicologico si chiama intelligenza emotiva.
Ovvero imparare ad accettare e affrontare le ferità e le asperità della vita senza reagire in modo aggressivo nei confronti di chi ci sta intorno.
In questo modo noi (e i nostri figli) impariamo a risolvere i problemi e conflitti che insorgono con le altre persone e riusciamo a perseguire i nostri obiettivi o desideri senza calpestare quelli altrui.
Per avere supporto sulla rabbia dei bambini è possibile contattarmi e ricevere ulteriori informazioni.
