L’importanza della comunicazione: Se desideri veramente migliorare la tua vita, se vuoi sinceramente essere più sano e più felice, devi migliorare la qualità delle tue relazioni.
Vivo per metà in una grande città e per metà in un piccolissimo paese di montagna situato in Valle d’Aosta.
Mi sposto regolarmente tra due mondi differenti: da una parte tra la natura, pascoli, orto e animali e dall’altra cemento, macchine, moltitudini di persone, confusione.
Spesso durante i viaggi in macchina ne approfitto per lasciare andare la mente alle riflessioni più varie su questi due mondi apparentemente così diversi che tuttavia nascondono aspetti e sfide comune.
La mia attenzione non può che concentrarsi spesso e volentieri sulle relazioni umane che è da sempre uno dei miei principali interessi. Un po’ per professione e un po’ per un’innata curiosità nei confronti dell’umanità.
Come mettersi in relazione con gli altri: la mia esperienza
Proprio ieri mi sono ritrovata a pensare che in realtà sia nel mio paesino a 1000 metri di altitudine che nella metropoli milanese uno dei problemi principali che affligge l’essere umano è come mettersi in relazione con gli altri.
Ad uno sguardo rapido sarebbe facile affermare che gli abitanti delle montagne siano molto chiusi, molto in difficoltà quando si tratta di entrare in relazione con gli altri mentre in città sembrerebbe apparentemente tutto più semplice.
Se cammino per strada non posso non notare giovani e meno giovani assiepati nei locali (anche se di recente quasi solo all’aperto).
Eppure, quando incontro le persone nel mio studio o durante le mie consulenze online, mi accorgo che uno dei problemi principali dell’umanità in genere e in questo periodo storico in particolare è la difficoltà delle relazioni.
Cosa rappresentano le relazioni
Le relazioni rappresentano delle sfide a molteplici livelli. Per alcuni è la difficoltà iniziale di come fare a conoscere delle persone, a crearsi delle amicizie, ad uscire da quel guscio di solitudine che sembra farli sprofondare in una tristezza infinita.
Questo è un tema per molti giovani di oggi, acuito ancora di più da due anni assurdi che hanno costretto molti a passare il proprio tempo chiusi in casa davanti ad uno schermo trascurando l’importanza della comunicazione.
Per altri è come sentirsi a proprio agio nelle relazioni con gli altri. Come riuscire ad esprimere sé stessi, a sentirsi accolti, accettati per quello che si ha e per il contributo che si può dare alle relazioni.
Oppure la difficoltà nel riuscire a comunicare efficacemente con gli altri. A sentirsi ascoltati e imparare ad ascoltare.
L’importanza della comunicazione
La comunicazione è sicuramente uno degli aspetti principali delle relazioni. Una di quelle competenze su cui è necessario lavorare se si desidera avere relazioni soddisfacenti in famiglia, nell’ambito professionale, nelle relazioni di amicizia e sentimentali.
Tutti noi sappiamo comunicare, ma forse non siamo consapevoli della complessità e della profondità che la comunicazione può avere. La comunicazione è il primo passo fondamentale per riuscire ad esprimere i propri bisogni, emozioni e pensieri.
Ma anche per poter ascoltare quelli degli altri.
È importante ricordare che esiste una distinzione tra ciò che noi comunichiamo e ciò che l’altro comprende di noi, anche se noi non intendiamo comunicarlo. Per lo meno non consapevolmente.
La comunicazione, infatti, non si limita agli aspetti verbali, ma include aspetti non verbali che spesso sono in contrasto con quello che si comunica verbalmente.
Ricordiamo sempre che anche il nostro corpo parla e può trasmettere significati, esprimere emozioni, comunicare atteggiamenti.
Gli ostacoli nella comunicazione con gli altri
Diventa fondamentale acquisire una certa consapevolezza del significato e della funzione della comunicazione non verbale. Ma anche imparare a fare un uso corretto dei segnali non verbali e riconoscerne il significato.
Simili ostacoli alla comunicazione possono essere invece il tentativo di rassicurare o consolare l’altro, oppure di offrirgli delle soluzioni concrete. Mentre in realtà l’altro desidera solo un orecchio che ascolti.
Così come quando ci mettiamo a moralizzare o fare prediche con i figli, spesso otteniamo l’effetto opposto a quello desiderato. Ovvero che estremizzi la sua posizione e la difenda strenuamente, dato che sente la nostra mancanza di fiducia nei suoi confronti.
Thomas Gordon che ha studiato approfonditamente l’importanza della comunicazione ci insegna che i messaggi che contribuiscono a rafforzare i rapporti tra le persone sono i messaggi positivi in prima persona. Un messaggio che comunica sentimenti positivi e fa sentire l’altro apprezzato e riconosciuto, senza sentirsi giudicato.
Un esempio può chiarire questo genere di comunicazione. Invece di dire a nostro figlio “Sei stato molto bravo a fare questo problema” volgere lo stesso messaggio in prima persona spiegando l’effetto che questo comportamento ha su di noi, come: ”Apprezzo molto che tu sia riuscito a finire il problema nel tempo che avevi a disposizione e senza errori”.
Questi messaggi che riconoscono e apprezzano il contributo dell’altro di fatto migliorano le relazioni.
E tu come comunichi con gli altri?
Riesci a osservare i tuoi comportamenti non verbali mentre parli con il tuo partner o i tuoi figli?
Migliorano o peggiorano la relazione tra voi?