Spaccato della vita quotidiana di una psicologa. Cena meravigliosa in uno chalet a 2000 metri ai piedi del Monterosa con famiglia e altre famiglie di amici. All’improvviso la persona seduta di fianco a me, e conosciuta da poco, esordisce con il solito: “Posso farti una domanda da psicologa?”.
Ovviamente non mi posso tirare indietro; ma sorrido perché questo è quello che normalmente accade quando sono in contesti sociali e le persone vengono a sapere che sono una psicologa.
E le domande che mi sono state poste nel tempo sono davvero le più svariate ed incredibili.
A questo giro la domanda si concentra su una questione che alla mia età (e non vi dico qual è) prima o poi ti sfiora, perché capita a te o a qualcuno vicino a te.
Dunque, dritti al punto: “sai, una delle mie migliori amiche si sta separando, e io non so davvero cosa fare; secondo te come posso aiutarla?”.
Tra la polenta e il dolce, raccolgo quel briciolo di saggezza che mi rimane a 2000 metri in una serata post sciata e cerco di mettere insieme qualche buona idea sul tema.
Come aiutare un’amica che si sta separando | Ascoltare e non parlare
Mi viene in mente che se un’amica ti confida questa sua decisione è perché ha molto bisogno di parlarne e di essere ascoltata attentamente.
Per cui è fondamentale attivare quello che chiamo ascolto empatico. Rimanere in ascolto, senza pensare a quello che dobbiamo dire dopo, o a qualcosa intelligente da dire; semplicemente ascoltare con la nostra presenza totale. E’ una capacità che nel mondo di oggi sappiamo usare pochissimo e assolutamente da sviluppare se si vuole imparare ad avere un dialogo con l’altro. Soprattutto se la persona in questione sta passando un momento difficile come la fase della separazione.
Offrire il proprio appoggio
Spesso chi si sta separando si trova ad affrontare molte questioni pratiche (ricerca di una nuova casa, gestione dei bambini, ecc) in un momento in cui le energie mentali ed emotive sono tutte assorbite dal tentativo di elaborare questo grosso lutto. Più di tutto la persona potrebbe avere bisogno di un aiuto pratico: qualcuno che concretamente prepari scorte di pranzi e cene salutari pronte da congelare.
Nei momenti in cui la tristezza è troppa persino per far da mangiare, sarà molto grata di avere qualcosa di pronto in freezer, semplicemente da scaldare. Ricordiamo sempre anche il disagio emotivo necessita di un’alimentazione equilibrata.
Oppure qualcuno che tenga i bambini ogni tanto nel fine settimana, in modo da lasciare qualche ora libera per poter riflettere ed elaborare
Aiutala a cercare l’aiuto di un professionista
Eh sì: perché molto spesso quando vediamo un’amica soffrire pensiamo di dover dare consigli o risolvere situazioni per poterci sentire utili. In realtà è molto difficile comprendere appieno la situazione dell’altro e le dinamiche del suo rapporto di coppia.
Dunque il miglior consiglio che possiamo dare è quello di invitare la nostra amica a rivolgersi ad un professionista che possa aiutare lei, o addirittura la coppia, a separarsi nel miglior modo possibile.
Soprattutto se ci sono dei bambini coinvolti.
Se hai ancora dubbi, o stai cercando una psicologa in grado di affrontare il tema della separazione, mettiti in contatto con me al più presto.
Da tempo aiuto le coppie ad affrontare le proprie difficoltà (inclusa la separazione) attraverso un dialogo profondo che permette di far luce anche sulle emozioni più complesse.