Provare nuovi alimenti, ecco come aiutare tuo figlio!
Dopo le problematiche del sonno che occupano tanto spazio nella mente dei genitori e anche qui sul mio sito, l’argomento più scottante in famiglia è come aiutare i bambini a mangiare in modo sano.
Solitamente chi mi pone questa domanda ha un figlio che sopravvive mangiando solo pasta in bianco, pane e qualche merendina.
Sappiamo tutti ormai abbastanza bene che un’alimentazione sana deve includere frutta, verdura e pochi alimenti che contengono zucchero. Ma spesso le famiglie mi raccontano di bambini che mangerebbero solo due o tre alimenti rifiutando di assaggiare qualsiasi altra cosa.
Per esperienza e dopo aver aiutato molte famiglie su questo argomento credo davvero che dobbiamo cambiare prospettiva. Il problema non è strettamente un problema di alimentazione, ma un problema di controllo.
Quando un bambino sente di avere poco controllo sulla propria vita o ha la sensazione di non contare molto finisce di esercitare controllo in alcune aree della sua vita che solitamente sono il sonno, il cibo e le funzioni corporee (cacca e pipì per intenderci).
Qualsiasi comportamento complesso in queste aree ci dice che il nostro bambino ha bisogno di più controllo.
Sull’argomento trovi tantissimi spunti sul mio sito: sull’importanza della relazione, del sentirsi emotivamente connessi, e di sentire di aver fatto il pieno di attenzione positiva.
La buona notizia è che se il problema di ciò che mangia non ha nulla a che vedere con il cibo, allora significa che possiamo intervenire su altri aspetti per insegnargli a mangiare in modo più sano.
Quindi il primo punto che vogli che ti porti a casa è che non importa quale ricetta ti inventi o come puoi nascondere le zucchine in modo che no se ne accorga, ma importa che tu comprenda il suo bisogno di esercitare un controllo.
Ma allora come possiamo insegnargli a mangiare in modo più sano? La prima domanda che devi porti è cosa deve imparare il tuo bambino per poter mangiare in modo più sano. E per molti la risposta ha a che fare con questi elementi:
- sentirsi tranquillo ad assaggiare nuovi cibi
- entrare in contatto con nuovi sapori
- riuscire ad affrontare consistenze particolari
- comprendere l’importanza dell’assaggiare nuovi sapori
- apprendere l’abitudine di assaggiare cibi diversi in giorni diversi
Come vedi di norma la questione cibo ha a che fare con un certo timore ad affrontare nuovi gusti, ad una certa sensibilità sensoriale che caratterizza alcuni bambini, o ad un problema di masticazione e deglutizione, o a tanti altri aspetti legati a questo.
Per cominciare ti consiglio i seguenti passi.
Parla al tuo bambino del tuo obiettivo
se non lo coinvolgi sarà difficile avere la sua collaborazione. Usa un linguaggio semplici per spiegargli cosa hai in mente. Qualcosa come: “so che non ti piace tanto mangiare cibi nuovi ma credo sia una cosa importante da imparare. Non ti preoccupare, non ti obbligherò a mangiare niente che non vorrai. Per il momento impareremo solo ad assaggiare dei nuovi cibi.”
Segui la regola della rotazione dei cibi
E’ piuttosto semplice e può davvero cambiare l’atmosfera in famiglia riguardo al cibo e alla capacità di esplorazione. In sintesi l’idea è non presentare lo stesso cibo in due giorni consecutivi. Questo ovviamente significa non presentare lo stesso cibo in due pasti successivi (sto parlando in particolar modo a chi ha i figli “assuefatti” alla pizza ad esempio!!).
La rotazione comincia inizialmente solo con i cibi che il tuo bambino mangia già. Quindi di fatto stai solo inserendo l’idea che i cibi ruotano e cambiano da un giorno all’altro in ogni momento legato al cibo (colazione, pranzo, cena e merende), non stai ancora inserendo niente di nuovo!
Abbassa le tue aspettative
Per il momento ci accontentiamo che prenda anche solo un cucchiaino di qualcosa che non ha mai assaggiato prima. Aspettarsi che finisca tutto il minestrone è un’aspettativa troppo elevata!
Ricordati di dare sempre tante informazioni prima di far assaggiare il nuovo cibo al tuo bambino.
Di solito chiediamo ai nostri figli di assaggiare un cibo nuovo senza sapere come sarà. Prova a descrivere: è vellutato come la mela grattugiata. Oppure è croccante come i cracker.
Molti genitori hanno quasi timore ad introdurre consistenze e gusti nuovi
Il mio consiglio è di introdurre delle piccole variazioni. Mangia la cotoletta impanata e gli piace? Proponigli il pesce fatto sempre con l’impanatura. Gli piace lo yogurt al lampone? Fagli provare quello lampone e vaniglia. Introduci piccoli cambiamenti. Se la consistenza è un problema, prova ad introdurre con grande gradualità cibi che hanno più grumi o che vanno masticati di più.
Non chiedere solo “ti piace?”
Spesso poniamo questa domanda ai nostri figli e le risposte diventano fisse e immutabili. Quindi se sperimenta qualcosa di nuovo non chiedere subito “Ti piace?” ma chiedi piuttosto di descrivere il gusto, il profumo, la consistenza, il sapore, la temperatura, la sembianza.
È una pratica meditativa che si chiama mindful eating ovvero mangiare in modo consapevole. Aiuta a essere presenti nel momento e accorgersi realmente dell’esperienza del mangiare.
Questi piccoli passi ti aiuteranno a rendere il tuo bambino meno timoroso di fronte ai nuovi cibi e ai nuovi sapori. E a mano a mano che impara ad assaggiare qualche nuovo cibo potrai cominciare a osservare piccoli progressi che lo porteranno a mangiare qualcosa di nuovo. Lo so che sembra difficile ma succede!