L’arrivo del Corona Virus nelle nostre vite ormai abituali e consolidate ha dato una bella spazzata generale a certezze e modi di vivere immodificabili. Ai genitori che spesso lamentano di avere poco tempo da passare con i figli e che ora guardano con terrore a queste settimane di quarantena dico che questa può essere un’occasione. L’occasione per riscoprire le priorità e il senso del tempo passato insieme.
Di come parlare ai bambini del corona virus ho già parlato in un articolo pubblicato su MilanoBiz. Ricordo solo l’aspetto più importante: elaborare e calmare le vostre ansie e paure prima di affrontare l’argomento con i bambini.
Ma rimane il problema più grande: siamo virtualmente chiusi in casa piuttosto a lungo con i nostri figli. E non sono le vacanze. Non c’è la scuola. Il tempo si dilata e le giornate ci sembrano lunghe e difficili da gestire.
Molti genitori leggono inorriditi le notizie relative alla possibile chiusura delle scuole fino ad aprile. Eppure in tanti hanno spesso la sensazione di non avere abbastanza tempo da passare con i figli. Questa può essere l’occasione giusta per rafforzare a rendere più armoniose le relazioni famigliari.
Smart working e bambini a casa
Sono tante le persone che in questa situazione di emergenza da Corona Virus lavorano da casa. Con i bambini a casa. Per chi da sempre è abituato alla tranquillità dell’ufficio e della pausa caffè con i colleghi la situazione è senz’altro nuova e non semplice.
Io lavoro ormai da anni un po’ a casa e un po’ in studio o a domicilio con le famiglie di cui mi prendo cura. Di fatto in questi anni mi sono abituata a lavorare anche quando in casa ho i bambini e ne conosco bene le difficoltà.
Per chi ha bambini ancora molto piccoli suggerisco assolutamente di farsi aiutare almeno alcune ore al giorno da qualcun altro. E’ praticamente impossibile con i bambini piccoli riuscire a stare davanti al pc. O concentrarsi sul lavoro da fare.
Siamo tutti in attesa di capire se ci saranno misure di sostegno per le famiglie. Perché francamente pensare che si possa lavorare da casa con i figli a casa con gli stessi ritmi del lavoro in ufficio è surreale. Ma con qualche escamotage potremmo rendere comunque la situazione meno complicata.
Create reti di aiuto
Il primo passo per affrontare al meglio la situazione è accettarla e muoversi con serenità per smussare le difficoltà e le problematiche. E magari trovare soluzioni creative.
Rassicuratevi: a casa a lavorare come voi ci sono tante altre persone. E allora perché non unire le forze? Cercate altre persone nella vostra situazione e fate turni di 30 minuti per chi si occupa dei bambini. Una persona si occupa dei bambini e l’altra lavora e ogni 30 minuti fate a cambio. In questo modo i bambini hanno sempre un adulto di riferimento e sicuramente riusciranno a giocare per più tempo. Ma soprattutto saranno emotivamente più tranquilli.
Questo vale anche per chi ha bambini più grandi. Create piccoli gruppi (al max 4 o 5 per via del rischio contagio) e aiutatevi nella gestione dei bambini. Di modo che la fatica sia suddivisa tra più adulti. E i bambini abbiano più persone con cui entrare in relazione.
Create routine e strutture
Possiamo essere in ansia o disperarci perché nella nostra vita ha fatto incursione il corona virus, ma almeno per un po’ di tempo questa sarà la realtà che vivremo. Proviamo ad accettarla e a semplificarci la vita. Creiamo routine e strutture in casa che rendano il convivere a stretto contatto per lungo tempo più facile per tutti.
Non dimentichiamoci che per fare andare avanti la vita domestica ci sono molte attività e lavori da fare. Che solitamente nella vita normale demandiamo ad altre persone. Ora che siamo tutti in casa per difendersi dal Corona Virus, possiamo usare questa buona occasione per coinvolgere tutta la famiglia nei lavori da fare. I bambini più piccoli possono essere responsabilizzati con semplici ma fondamentali attività. Apparecchiare la tavola, sistemare i vestiti piegati nei cassetti. Aiutare a stendere i panni.
Quelli un po’ più grandi possono essere coinvolti nel cucinare e riordinare. E persino nel fare le pulizie. Ricordo ancora con grande tenerezza le mattine passate a casa con mia mamma per un raffreddore: spesso la aiutavo a spolverare i mobili o a fare altre piccole cose. Mi piaceva tantissimo. Mi faceva sentire importante e mi entusiasmava l’idea di essere utile.
Fate una riunione di famiglia
Sedetevi sul tappeto in soggiorno e con carta e penna create una lista di cose divertenti che potete fare insieme e individualmente per passare il tempo. Attaccate il vostro cartellone. Di modo che chi si annoia, possa trovare qualche idea o suggerimento. Siamo chiusi in casa per evitare il contagio da Corona Virus, ma non è detto che ci si debba intristire!
Gli americani la chiamano “staycation”: una vacanza tra le mura domestiche. Siamo abituati e condizionati a pensare che per divertirsi e stare bene si debbano per forza fare cose organizzate o a pagamento.
Ricordiamoci che molti di noi sono cresciuti in modo diverso. Non c’erano molti soldi a disposizione per mostre, musei, gonfiabili e altro intrattenimento a pagamento. Io da piccola passavo pomeriggi interi al parco con i miei fratelli, le biciclette, altre mamme e altri bambini. Estate e inverno. Le mamme per resistere al freddo portavano il caffè da casa nei thermos e le merende fatte in casa per noi bambini. Giravamo felici per ore in bici per il parco. Si passava ogni tanto dalla mamma per farsi vedere.
Riscoprire il piacere di divertirsi con poco
Per stare bene insieme e divertirsi in realtà non ci vuole molto. Solo che ormai non siamo più abituati a pensarlo e nemmeno a farlo. Per natura i bambini fuori casa e in uno spazio verde trovano il modo, lo spazio e il tempo, per regolarsi. Per alternare momenti di attività intensa a momenti di riposo. Se possiamo, sfruttiamo questi giorni per fare delle passeggiate. Anche se c’è brutto. Uscire con il tempo brutto stimola la resilienza dei bambini. I parchi intorno alle città se non siamo nelle zone rosse sono ampi, verdi e le possibilità di contagio passeggiando sono praticamente nulle.
In casa, cerchiamo di non piazzare bambini di tutte le età davanti a schermi e tv. Non c’è bisogno. Proviamo a scoprire e sperimentare altre forme di intrattenimento. Avviciniamo i bambini in età scolare alla lettura e alla condivisione e racconto di ciò che si è letto. Ricordo pomeriggi interi passati con il naso immerso nella lettura di “Piccole Donne”. E’ pieno di libri bellissimi per bambini e ragazzi di ogni età. Per cominciare a leggere, basta spegnere la TV.
Tiriamo fuori i giochi di società e troviamo un momento per sederci e giocare insieme ai bambini. In questi giorni con i miei bambini abbiamo ricominciato a giocare a famiglia. Un gioco di memoria che si può fare anche con un normale mazzo di carte.
Tenere il morale alto
In un momento di grande incertezza, preoccupazione e ansia per tutti rispetto alle conseguenze del Corona Virus, il mio consiglio è di puntare sulla relazione. Facciamo sentire ai nostri figli che non sono un peso perché sono a casa. Mostriamogli con il nostro esempio che anche di fronte ad una situazione difficile sappiamo affrontare l’emergenza con calma e serenità.
Nel mondo di oggi spesso i nostri figli diventano un problema o un’incombenza da risolvere. O un peso da sopportare. Non credo che nessuno di noi mettendoli al mondo abbia provato questo genere di emozioni. Fermiamoci un momento: riscopriamo con serenità il piacere di stare insieme. E di volersi bene.