Ansia per la scuola? Come aiutare tuo figlio a gestirla

17 Set 2019 | Crescita personale, Problemi educativi

Come aiutare tuo figlio a gestire l’ansia legata all’inizio della scuola. Strategie e consigli per aiutare quei bambini che in questo periodo dell’anno vivono un picco di ansia alla prospettiva di ritornare in classe e affrontare lezioni, compiti e interrogazioni

Ogni inizio anno ci sono bambini che vivono momenti di estrema ansia e difficoltà. Dopo tutto rientrare a scuola significa ritrovarsi a stretto contatto con compiti, lezioni, interrogazioni e richieste da parte di insegnanti e genitori. Preparandomi all’inizio di questo anno insieme ai miei bambini ho colto anche nei miei cuccioli segnali di ansia all’idea del rientro. Ho pensato che potrebbe essere utile cercare di capire come identificare questo momento di agitazione e come attrezzarsi per affrontarlo al meglio e gettarselo rapidamente dietro le spalle.

Come identificare l’ansia nei bambini

Alcuni bambini sono perfettamente in grado di descrivere quello stato di leggera paura o agitazione che provano. Altri non sanno assolutamente trovare le parole per descriverlo. E allora si svegliano al mattino e hanno il mal di pancia. Non fanno finta. L’ansia trova una sua modalità di esprimersi nel corpo quando non si riesce a comunicarla con le parole.

Anche molti adulti fanno fatica talvolta. Con i bambini però un chiaro segnale che ci sia qualcosa che non va lo possiamo riscontrare quando sembra che niente di ciò che facciamo vada bene. E ci ritroviamo per le mani un bambino che si lamenta di qualsiasi cosa. Dalla cena che hai preparato alle magliette che trova nel cassetto. Passando ovviamente per momenti di forte irritazione indirizzati verso i fratelli. Un buon segnale è anche la fatica ad addormentarsi la sera o a prepararsi il mattino. E lo so bene io con uno dei figli che al mattino ci impiega mezz’ora solo per uscire dal letto.

Comportamenti difficili sono un SOS per noi genitori

In un  certo senso possiamo dire che ogni volta che un bambino si comporta in modo difficile da gestire ci sta mandando in realtà un SOS. Ha bisogno di più contatto e vicinanza con noi, oppure sta facendo molta fatica ad affrontare qualcosa che accade nella sua vita. E l’inizio della scuola può essere uno di quei momenti.

In attesa che si sentano più tranquilli nella routine giornaliera, può essere utile pianificare bene le prime settimane utilizzando delle strategie che possano aiutarli concretamente.

Come aiutarli concretamente?

Ad esempio svegliandoli 10-15 minuti prima del solito per ingaggiarli in un’attività movimentata in casa che possibilmente li faccia ridere. Può andare bene un po’ di lotta  sul letto o una battaglia a cuscinate. Ma anche scarrozzarli in giro facendo finta di essere un cavallo matto. Se scoppiano in una risata fragorosa sapete che saranno riusciti ad allentare almeno un po’ della loro ansia, facendo abbassare il livello degli ormoni dello stress.

Un’altra ottima idea è incontrarsi fuori da scuola con uno degli amici preferiti. Entrare a scuola insieme rende più affrontabile la giornata e permette di condividere un po’ di ansia con qualcuno a cui vogliamo bene.

Ansia da separazione?

Per i bambini che fanno fatica a separarsi da voi sui gradini della scuola può essere di grande aiuto  creare un piccolo rituale da ripetere al mattino nel momento in cui ci si saluta. Ogni mattina davanti al portone abbraccio ciascuno dei miei figli e ripeto una frase che ci siamo inventati e che funziona per calmare l’ansia da separazione. La nostra frase è: “Io ti amo e tu lo sai, son contento che ci sei!”. Ma va bene qualsiasi frase che si ripeta ogni giorno. E che lasci nel loro cuore un’immagine chiara di voi e della vostra relazione.

Può essere utile anche fare di piccoli giochi sul tema della separazione. Ad esempio prendere il bambino in braccio e cominciare a dire con un tono di voce tranquillo e scherzoso: “Non andare via, ti voglio tenere per sempre qui in braccio a me!”. Lascialo libero di allontanarsi e appena accenna a farlo, stringilo di nuovo a te, chiedendogli di non andare. L’ideale è se comincia a ridere di cuore, lasciando andare tutte le emozioni che prova all’idea di separarsi da te al mattino.

All’uscita da scuola

Per quanto riguarda invece il momento dell’uscita da scuola, la prima cosa da fare è ricordarsi di portare una merenda sana. A quell’ora la glicemia è sotto i piedi e una buona merenda è in grado di cambiare immediatamente l’umore e rendere il rientro a casa molto più piacevole. Se possibile fermatevi al parco vicino a scuola per una mezz’ora di gioco che per mette ai bambini di scaricare le emozioni accumulate nel corso della giornata. Delle volte ce ne dimentichiamo ma nelle ore in cui sono lontani da noi succedono molte cose che hanno  un forte impatto emotivo.

Cerca di trovare un momento tranquillo per ognuno dei tuoi figli in cui gli concedi spazio e tranquillità per poterti raccontare la giornata. Incluse le paure e le difficoltà incontrate. Incoraggia tuo figlio a parlare degli aspetti difficili.

Ricorda che l’ansia nasconde sempre la paura di affrontare situazioni che non si sa come gestire. Una volta che hai espresso la tua comprensione ed empatia, aiutalo a trovare strategie per risolvere le situazioni che lo mettono a disagio. A volte basta stimolarlo con una frase come: “Mi chiedo come potremmo risolvere questo problema?” E lascia che sia lui a trovare delle soluzioni. L’obiettivo di questa conversazione è aiutarlo a vedere e sentire che ha tutte le risorse necessarie per affrontare qualsiasi situazione.

Creare un ritmo e delle routine consolidate

Come ormai sapete se mi seguite da un po’ credo molto nell’importanza del ritmo con i bambini. Aiuta i nostri cucciolo in crescita a sentirsi più sicuri e rasserenati. Abbassa notevolmente il livello d’ansia. Dunque potrebbe essere una buona idea quella di creare una routine semplice per queste prime settimane che renda anche a noi la vita più facile. Meglio cucinare cose semplici in modo da avere un po’ più di tempo per aiutare i bambini a preparare e organizzare il materiale scolastico per il giorno successivo. Ottimale seguire sempre la stessa sequenza, ad esempio giocare un po’ e poi ripassare ciò  che si è fatto a scuola e che andrà studiato nel weekend. Evitare di utilizzare schermi e videogame in settimana, rimandandone l’uso al weekend (se proprio necessario).

Bimbi agitati e genitori ancor più agitati

E’ chiaro che vedere i nostri figli in ansia solitamente agita molto anche noi. Ma ricordiamo che in ogni momento abbiamo la possibilità di calmare le acque o causare un vero e proprio tornado. Meglio fermarsi un attimo, respirare e cercare di diminuire lo stato di agitazione rimanendo calmi. E’ anche in questo modo che i bambini imparano a regolare le proprie emozioni. Semplicemente osservandoci.

Infine, non vorrei essere quella che insiste sempre sul tema. Ma se ogni mattino ti ritrovi a dover svegliare tuo figlio, significa che non sta dormendo un numero sufficiente di ore. I bambini che non riposano un numero adeguato di ore, non hanno le risorse interne per poter gestire la separazione con voi e il lavoro cognitivo che si svolge a scuola.

Quindi il primo passo per affrontare al meglio la scuola è mettere a letto presto i bambini la sera e andare a nostra volta a letto presto. In modo da potersi svegliare con calma e affrontare le ore caotiche del mattino e dell’uscita da scuola al meglio.

Spiegami le tue difficoltà in famiglia. Agiremo subito insieme per ritrovare armonia!

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